"Il Mercato del Sostegno". Educatori allo sbando.
In questi giorni, riguardo al sostegno scolastico appaltato alle cooperative sociali, si sta assistendo ad uno "spettacolo" che definire deprimente sarebbe riduttivo. Gli artefici di tutto questo sembrano essere le istituzioni comunali che oltre ad avere distrutto in breve tempo quelle basi che forse avrebbero potuto ancora, e solo in parte, funzionare, se ne lavano completamente le mani disinteressandosi di tutte quelle conseguenze che derivano dall'assegnazione degli appalti. In un mondo cooperativo(sociale) che decide di sottostare solo ed esclusivamente a regole di mercato ci si trova a dover commentare situazioni in cui, alla resa dei conti, è proprio l'aspetto sociale a pagarne il dazio più pesante.
Un ruolo da primattore in questa farsa lo sta giocando la coop. Quadrifoglio che, dopo essersi aggiudicata l'appalto per la gestione dei servizi di sostegno all'handicap scolastico nel territorio del Comune di Bologna, si è rivelata incapace nel gestire la complessità di una situazione che non era difficile prevedere così "spinosa".
Il risultato di tutto ciò si è palesato in questi giorni con l'assegnazione dei singoli casi ad ogni educatore, un teatrino che, per chi ha avuto la sfortuna di parteciparvi, è stato davvero umiliante.
L'incontro organizzato appositamente per l'assegnazione degli incarichi di sostegno iniziato alle 16 di giovedì 15 settembre (a quattro giorni dall'inizio della scuola) è continuato fino oltre le 3 di notte per poi riprendere la mattina del giorno successivo e terminare in tarda serata. Questo "incontro" non ha permesso a buona parte degli educatori di riuscire a garantirsi un monte ore sufficiente alla sopravvivenza, e decine e decine di educatrici ed educatori hanno assistito ad uno scandaloso "mercato delle ore" in cui sembravano non avere nessuna importanza e valore gli educatori stessi, gli utenti, ed i loro problemi. Sigle di nomi e numeri di ore assegnati senza nessun criterio, senza nessun rispetto, senza nessuna attenzione, numeri da sommare ad altri numeri per ottenere una somma di numeri che spesso non risultava accettabile ma che "andava" accettata nel più breve tempo possibile; ore "elemosinate" tra coordinatrici della coop. Quadrifoglio, anche loro incolpevoli e vittime dell'assurdità che si era creata, per tentare in tutti i modi di soddisfare richieste che MAI sarebbero state soddisfatte. Utenti dimenticati, interventi "assegnati" a due educatori contemporaneamente, incarichi sbagliati ed ancora una volta ridotti solamente a vuoti numeri.
Volti tristi e rabbia, e lacrime, e rassegnazione, e delusione, e dispiacere, ed un pensiero comune "che amarezza".
Ora, ritengo giusto che quanto successo, e descritto brevemente ed in modo incompleto qui sopra, possa arrivare alle orecchie ed agli occhi di molte persone che di queste situazioni non sono a conoscenza, e di coloro che fingono di non conoscerle perchè gli fa comodo.
Certe cose si DEVONO sapere, perchè chi le permette, e per prima la Giunta Comunale e tutto il suo entourage, si interroghi su quanto sta succedendo, su quello che hanno causato con scelte politiche che non si degnano di dare uno sguardo alla realtà e su quello che potrà succedere in futuro. E che tale riflessione avvenga alla luce del sole e di fronte a tutti e non solo nei soliti uffici o nelle solite sale dei soliti palazzi.
Non mancheranno promesse, incontri, impegni, da parte di questi signori, sicuramente, ma purtroppo sempre troppo tardi, sempre dopo, sempre quando quello che non sarebbe dovuto succedere, purtroppo, è successo.
Un ruolo da primattore in questa farsa lo sta giocando la coop. Quadrifoglio che, dopo essersi aggiudicata l'appalto per la gestione dei servizi di sostegno all'handicap scolastico nel territorio del Comune di Bologna, si è rivelata incapace nel gestire la complessità di una situazione che non era difficile prevedere così "spinosa".
Il risultato di tutto ciò si è palesato in questi giorni con l'assegnazione dei singoli casi ad ogni educatore, un teatrino che, per chi ha avuto la sfortuna di parteciparvi, è stato davvero umiliante.
L'incontro organizzato appositamente per l'assegnazione degli incarichi di sostegno iniziato alle 16 di giovedì 15 settembre (a quattro giorni dall'inizio della scuola) è continuato fino oltre le 3 di notte per poi riprendere la mattina del giorno successivo e terminare in tarda serata. Questo "incontro" non ha permesso a buona parte degli educatori di riuscire a garantirsi un monte ore sufficiente alla sopravvivenza, e decine e decine di educatrici ed educatori hanno assistito ad uno scandaloso "mercato delle ore" in cui sembravano non avere nessuna importanza e valore gli educatori stessi, gli utenti, ed i loro problemi. Sigle di nomi e numeri di ore assegnati senza nessun criterio, senza nessun rispetto, senza nessuna attenzione, numeri da sommare ad altri numeri per ottenere una somma di numeri che spesso non risultava accettabile ma che "andava" accettata nel più breve tempo possibile; ore "elemosinate" tra coordinatrici della coop. Quadrifoglio, anche loro incolpevoli e vittime dell'assurdità che si era creata, per tentare in tutti i modi di soddisfare richieste che MAI sarebbero state soddisfatte. Utenti dimenticati, interventi "assegnati" a due educatori contemporaneamente, incarichi sbagliati ed ancora una volta ridotti solamente a vuoti numeri.
Volti tristi e rabbia, e lacrime, e rassegnazione, e delusione, e dispiacere, ed un pensiero comune "che amarezza".
Ora, ritengo giusto che quanto successo, e descritto brevemente ed in modo incompleto qui sopra, possa arrivare alle orecchie ed agli occhi di molte persone che di queste situazioni non sono a conoscenza, e di coloro che fingono di non conoscerle perchè gli fa comodo.
Certe cose si DEVONO sapere, perchè chi le permette, e per prima la Giunta Comunale e tutto il suo entourage, si interroghi su quanto sta succedendo, su quello che hanno causato con scelte politiche che non si degnano di dare uno sguardo alla realtà e su quello che potrà succedere in futuro. E che tale riflessione avvenga alla luce del sole e di fronte a tutti e non solo nei soliti uffici o nelle solite sale dei soliti palazzi.
Non mancheranno promesse, incontri, impegni, da parte di questi signori, sicuramente, ma purtroppo sempre troppo tardi, sempre dopo, sempre quando quello che non sarebbe dovuto succedere, purtroppo, è successo.
Sono un’educatrice Geco…ex Geco…non lo so nemmeno io ma sono certamente un’educatrice che mette passione e impegno nel lavoro che svolge tutti i giorni. Questo periodo è stato per noi tutti fonte d grosse sofferenze, lotte, pianti e rabbia; ci ha unito ma ci ha anche diviso sotto tanti punti di vista. Ora siamo più o meno tutti "sistemati", la scuola è iniziata e per chi non ha vissuto l’estate infernale che è appena finita (insegnanti, utenti, referenti ausl), nulla è cambiato. Questa è l’apparenza, ma la sostanza è bene diversa. Personalmente, sto vivendo situazioni che mi creano sofferenza, disagio e che a volte non so come affrontare. Il famoso Accordo che prevede la continuità sui servizi sta venendo calpestato in nome di una politica di spartizione che proprio non riesco a comprendere: forse a qualcuno non è chiaro che dietro il principio di continuità non ci sta
RispondiEliminasolo una garanzia per il lavoratore ad avere un monte ore, ma soprattutto un
nostro lavoro con PERSONE IN FORTE DISAGIO, che instaurano relazioni
significative con l'educatore. Oggi invece si parla solo di PACCHETTI, probabilmente numeri e codici, togliendo dignità non solo a noi ma soprattutto alle persone, e ribadisco persone, con cui lavoriamo tutti i giorni.
Personalmente vengo a scoprire da sola, senza nessuna comunicazione ufficiale, che i miei servizi stanno venendo smembrati e ripartiti a vari altri colleghi, e mi ritrovo a non poter dare le spiegazioni che mi vengono chieste perché saranno i servizi a darle, con i loro tempi e i loro modi. Io ho tra le atre cose a che fare con minori che hanno subito abbandoni, che hanno problemi quindi con il distacco, con cui ho lavorato un anno per acquistare la fiducia e impostare un lavoro educativo, e ora mi ritrovo a pensare che tutto viene vanificato in nome di cosa????? soldi e Politica……
Ormai abbiamo detto tutto, personalmente sto perdendo la forza di reagire a quello che ci sta capitando ma la mia professionalità e l’amore per l’attività educativa mi
impone di urlale lo scempio che si sta facendo di questo nostro
lavoro, privo ormai di qualsiasi dignità e rispetto per noi e per le persone
che seguiamo....e come mi ha detto una stimatissima collega e amica non più tardi di
ieri...IN QUESTA GUERRA ABBIAMO PERSO TUTTI.