Dal danno alla beffa …..?
Un altro capitolo della vicenda Geco: come se non bastassero i precedenti.
Stiamo ricevendo continue segnalazioni da colleghe e colleghi che stanno facendo colloqui e firmando contratti con le nuove cooperative.
Alcuni giorni fa in assemblea insieme ai sindacalisti di CGIL e USB abbiamo affrontato tutto ciò che un educatore deve sapere quando va a firmare il contratto.
Ora siamo di fronte alla prova del fuoco.
Alcune cooperative indicano chiaramente il riferimento all’accordo siglato il 7 settembre per quanto riguarda le voci dell’anzianità e dei livelli.
Con altre stanno succedendo cose diverse.
Ad alcune operatrici è stato detto che l’equivalente economico degli scatti d’anzianità viene riconosciuto solo dopo il 2° o dopo il 3°.
L’accordo invece dice che – pur non venendovi riconosciuta l’anzianità- dovete ricevere tutto il corrispondente economico, dal primo scatto compreso in poi.
Se invece non vi viene riconosciuto l’equivalente economico, rischiate di perdere anche 40- 60 euro in busta paga, soldi che vi spettano pienamente.
Le organizzazioni sindacali sono allertate e porteranno questa discussione al tavolo e se necessario si muoveranno sul piano legale.
Quello che noi operatori Geco possiamo fare è consultarci con i sindacalisti prima, durante e dopo la firma del contratto, chiedere che all’interno del contratto ci sia un esplicito riferimento all’accordo sindacale per quanto riguarda l’anzianità e sospendere la firma del contratto se non è così, chiamando seduta stante i nostri referenti sindacali o richiedendo la loro presenza.
Ci raccomandiamo con tutti voi: la maggior parte dei contratti devono ancora essere firmati, occorre la massima attenzione e collaborazione da parte vostra!!!
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