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martedì 13 novembre 2012

COMUNICATO STAMPA FESTA DELL'ORGOGLIO EDUCATIVO "TEATRO FORUM: L'EDUCATORE AL TEMPO DELLA CRISI".


Comunicato Stampa

 

“In regime di oppressione delle coscienze, in cui coloro che lavorano di più possono dire meno la loro parola, (..), i dominatori mantengono il monopolio della parola, con cui fanno opera di mistificazione, massificazione e dominio. In questa situazione i dominati, per poter dire la loro parola, devono lottare per conquistarsela. Imparare a conquistarla da coloro che la posseggono e la rifiutano ai più, è un difficile ma imprescindibile apprendistato: è la pedagogia dell'oppresso."  Paulo Freire

 

 

1 dicembre 2012 ore 21, presso il TPO di Via Casarini a Bologna, avrà luogo qualcosa di insolito ed originale, un evento immaginato da tempo: non una semplice piece teatrale ma un “teatro forum” secondo il metodo del Teatro dell’Oppresso, dal titolo “L’educatore al tempo della crisi”. Lo spettacolo è rivolto soprattutto ai nostri colleghi educatori e agli operatori tutti del privato sociale  e degli enti pubblici, a chi lavora nelle Strutture, presso i poliambulatori, per strada. A tutti loro, a tutti noi.

E’ la prima volta che attraverso il teatro l’educatore parla del suo mestiere, delle contraddizioni di ogni giorno, di tutte quelle situazioni così problematiche eppur per noi abituali, che sfuggono alla maggioranza delle persone. La nostra categoria professionale è poco conosciuta dalla comunità, dipinta tutt’al più in modo superficiale: gente che “aiuta” gli altri, gente che fa cose che pochi farebbero perché l’educatore ha a che fare col dolore e col disagio, con i “devianti”, i disabili, i tossicodipendenti, i barboni, i più brutti, i più sporchi, i più cattivi. Gli ultimi.

L’educatore, mentre fa tutto questo, soccombe di fronte a buste paghe esigue, si adegua a giochetti politici contorti e frustranti, assiste alla sistematica svalutazione del proprio intervento e ai continui tagli della spesa pubblica nel sociale e nel sanitario, è il primo testimone del declino di un welfare in via di estinzione.

Allora succede che non è facile parlare di tutto questo, non è semplice neppure confrontarsi fra  colleghi perché questo è un mestiere duro che alle volte rende tormentati e “oppressi” perfino i suoi professionisti.

Ecco allora il bisogno di trovare l’alchimia, la combinazione giusta che ci permetta di comunicare tutto questo. La tecnica del “Teatro Forum” ci permette di trattare i temi di noi “oppressi”, attori noi stessi e di noi stessi per una sera. Crediamo che sia un metodo più efficace di 10 dibattiti messi insieme. Ci sembra l’approccio ideale per avvicinare le persone in modo costruttivo a questo nostro mondo sconosciuto  e che invece riguarda tutti e tutti dovrebbero conoscere.

Questo evento è stato costruito in collaborazione con Krila, Associazione di formatori, educatori, pedagogisti, docenti universitari che si occupano del Teatro dell’Oppresso lavorando sulle particolari tecniche e diffondendo questo lavoro teatrale particolare qui a Bologna. Peculiarità del TdO  è quella di stimolare il dialogo ed il confronto nell’ottica della partecipazione sociale, attraverso l’impegno e il mettersi in gioco. E’ un teatro che viene da lontano, dal Boal, Brasile, negli anni 50 ed attraverso un percorso di ricerca esistenziale e metodologica approderà ad una forma di teatro politico e sociale nuovo nutrito dal punto di vista pedagogico dall’opera di Paulo Freire  (http://www.teatrodelloppresso.it/ll-teatro-delloppresso/).

Come “ Coordinamento Educatori  Uniti Contro i Tagli” siamo orgogliosi di questa collaborazione e dunque lieti di poter presentare alla città “L’educatore al tempo della crisi”. Un lavoro che noi auspichiamo possa servire a condividere riflessioni che riescano a far emergere i nodi critici che in questo nostro tempo difficile siamo chiamati ad affrontare. E a farlo con gli strumenti a noi più consueti: la creatività, la lotta, la relazione.

Educatori ed educatrici uniti contro i tagli
Associazione Krila-Teatro dell'oppresso