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sabato 28 maggio 2011

POSTIAMO INIZIATIVA DEGLI STUDENTI:

31 MAGGIO 2011

MOBILITIAMOCI TUTTI!

Studenti di Scienze della Formazione UNIAMOCI!!

VOGLIAMO LAVORARE? allora RIVENDICHIAMO IL NOSTRO FUTURO



Verso il FORUM UNIVERSITARIO con il PRESIDE e i rappresentanti della REGIONE EMILIA-ROMAGNA per il WELFARE,

PER PRESENTARE LE NOSTRE PROPOSTE e FARLE VALERE!!!!

ORE 12:30

PRANZO (pic-nic) degli STUDENTI

(ognuno porta qualcosa da condividere)

e LABORATORIO DI PROPOSTE

PARCO della Facoltà di Sc.Formazione

ORE 15:00

FORUM UNIVERSITARIO: QUALE FUTURO PER L'EDUCATORE SOCIALE?

AULA II, ZAMBONI 32








LE RIFLESSIONI E LE IDEE DI TUTTI GLI STUDENTI CHE VORRANNO PARTECIPARE

SARANNO ESPOSTE DALLA PIAZZA EDUCATIVA SOTTO FORMA DI RICHIESTE

AL PRESIDE E AL RAPPRESENTANTE DELLA REGIONE!


SE VUOI AVERE UN FUTURO INIZIA A LOTTARE!!!



TI ASPETTIAMO ALLE 12:30 nel parco per condividere il pranzo e le idee

E POI ANDARE TUTTI AL FORUM INSIEME!!!!

mercoledì 25 maggio 2011

RIPRENDIAMO ARTICOLO DALL'INFORMAZIONE DI OGGI:

IL CASO Ieri nuovo incontro tra le parti. Restano da trovare 80mila euro
Ridotti i tagli ai servizi sociali
Le coop risparmieranno non rinnovando gli interventi
Massimo Corsini
Tagli scongiurati per i servizi
sociali del distretto di
Casalecchio, o meglio, ridotti
rispetto alla cifra iniziale,
e sospiro di sollievo
per educatori e famiglie con
minori assistiti. Dei circa
850mila euro di minori risorse
al welfare previsti inizialmente,
si è scesi a
250mila grazie a un contributo
della Regione. Un’altra
limata di 180mila euro è stata
data grazie al mancato
rinnovo di alcuni servizi
che termineranno quest’a nno.
Ora restano da trovare
altri 70, 80mila euro per far
quadrare i conti.
Ma oltre alle buone notizie
ce ne sono anche di cattive.
Particolarmente discussa
è stata, nel corso della
trattativa tra le parti e ancora
ieri, nella sede dell’Au -
sl di via Cimarosa, la figura
dell’educatore di istituto,
proposta da Asc e distretto
di Casalecchio sempre per
evitare tagli sulle ore degli
educatori. Qualcuno ha detto:
«Il nostro timore è che
non si capisca a chi l’educatore
debba rendere conto:
se alla scuola, alla cooperativa
o ad Asc».
E poi ci sono i casi come
quelli di Salvatore, un educatore
che sa già di subire
un calo di ore per un intervento
su un utente che non
verrà rinnovato. Si tratta di
un servizio su un caso di
handicap adulto che a giugno
finirà. «E non di certo
perché sono stati raggiunti
gli obiettivi che si erano
prefissati – spiega - anche se
l’assistente sociale aveva richiesto
ad Asc la continuità
dell’intervento due settimane
fa, Asc ha rifiutato. Si
tratta palesemente di un taglio
».
In via Cimarosa, ieri, c’erano
anche alcuni utenti insieme
agli educatori: tre minori
e un adulto evidentemente
interessati a capire
che cosa si potranno aspettare
dal futuro. Tuttavia, le
notizie che sono arrivate
dopo l’incontro sembrano
piuttosto rassicuranti. Spiega
Simone Raffaelli, delegato
alla funzione pubblica:
«E’ uscito abbastanza chiaramente
che i tagli non ci
dovrebbero essere perché il
risparmio offerto dalle
coop, e prima ancora richiesto
da Asc, di 180,
190mila euro dovrebbe essere
sufficiente per permettere
di evitare, almeno per il
momento, i tagli sulle ore
degli educatori». Buone notizie
quindi. «Potrebbe essere
che Asc sia contenta così
anche se rimangono ancora
70, 80mila euro da risparmiare
» spiega ancora Raffa
e l l i .

IMPORTANTE INIZIATIVA ALL'UNIVERSITA':

MARTEDI 31 MAGGIO 2011, ore 15.15
AULA II, Via Zamboni 32, Bologna
FORUM
“QUALE FUTURO PER L’EDUCATORE SOCIALE?
STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE”
La figura dell’Educatore Extrascolastico è soggetta ad una crescente problematicità determinata dai
mutamenti del sistema del welfare, dalla pluralità di percorsi formativi universitari, dal parziale e
disomogeneo riconoscimento del profilo professionale. Crediamo, perciò, importante in questa
fase aprire una riflessione e un confronto su:
- profili professionali e riconoscimento legislativo degli stessi in relazione, anche, ai Corsi di Laurea
attuali e futuri;
- ricostruzione di una cultura pedagogica diffusa in grado di riportare al centro del dibattito politico
e pubblico l'importanza del lavoro socio-educativo extrascolastico, della figura dell'educatore
sociale, la cultura della promozione dell'agio e della prevenzione del disagio sociale dei minori;
- come porre argine ad una erronea e sempre più diffusa interpretazione del "principio di
sussidiarietà" che tende a sottovalutare l'importanza della competenza pedagogica e dell'adeguato
riconoscimento delle professioni educative extrascolastiche.
Saranno presenti:
Luigi Guerra, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Culturale”
Giuseppina Speltini, Presidente del Corso di Laurea in “Educatore Sociale e
Mariagrazia Contini, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Pedagogia”
Rappresentanti della Regione Emilia-Romagna,
Rappresentanti delle Associazioni di Educatori.
Sono invitati studenti, ricercatori, docenti, educatori, rappresentanti sindacali,
delle organizzazioni del terzo settore, delle associazioni di educatori, delle Enti locali

domenica 22 maggio 2011

IMPORTANTE APPELLO PER LA TRATTATIVA DEL 24 MAGGIO:



Il welfare non si tocca!!! 



Siamo educatrici ed educatori delle cooperative sociali del Distretto di Casalecchio di Reno.
Martedì 24 maggio si terrà un incontro decisivo fra sindacati, Comuni e ASC InSieme sul tema dei servizi sociali del nostro territorio.

Dopo 4 mesi di impegno e grande mobilitazione di cittadinanza, genitori e operatori in primis, il taglio previsto sui servizi su cui lavoriamo è passato da oltre 800.000 euro a circa 250.000.
Il Distretto ha chiesto alla Cooperative interessate dai tagli di attuare forme di "riorganizzazione interna" per risparmiare questa cifra ed evitare qualsiasi tipo di taglio.
Cosa succederà se le cooperative non saranno in grado di reperire questa cifra?

Potrebbe succedere che ASC, sostenendo di aver fatto tutto il possibile, taglierà ore di servizio. E quindi il servizio stesso.

Nello stesso tempo va sottolineato come sia ancora in campo un taglio di oltre mezzo milione di euro su altri servizi. I Comuni propongono di abbassare il contributo orario per un certo numero di borse lavoro (in particolar modo quelle destinate ai minori) da 3,10 euro a circa 2,10, e tagliare in maniera "visibile" i contributi a un certo numero di adulti e famiglie in difficoltà.


Non sappiamo se riusciremo a essere tanti come al solito a presidiare l'incontro in Via Cimarosa. L'incontro è fissato alle 15, un orario in cui la grande maggioranza di noi lavora.

Sappiamo che i sindacati non firmeranno nessun taglio al welfare
. Li sosteniamo completamente.

Non possiamo in alcun modo essere d'accordo con questa decurtazione di servizi: la crisi la pagano sempre i soliti, minori, adulti e famiglie svantaggiate.
 

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Educatrici ed educatori contro i tagli