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giovedì 4 giugno 2015

COMUNICATO DI SOLIDARIETA' ALLA NOSTRA COLLEGA LICENZIATA.

Si tratta ancora di parlare del tempo che viviamo. Lo stesso in cui accade che in politica si prendano posizioni ufficiali sui social network, confondendo così comunicazioni istituzionali e informali, piano privati e pubblici. Così come accade che un’operatrice, in una situazione lavorativa prolungata e complessa, si lasci andare ad uno sfogo, certo un po’ avventato e veemente, sul suo profilo privato di Facebook e riceva una sospensione e dopo ciò la lettera di licenziamento. Come se, da oggi in avanti, dovessimo fare attenzione a quello che ci lasciamo uscire, al bar con gli amici, contro la frustrazione del lavoro quotidiano e delle situazioni in cui questo ci pone, con la paura che qualcuno possa sentirci e possiamo presto ricevere una infausta raccomandata.
Gli Educatori Uniti contro i tagli vogliono comunicare la loro solidarietà all’educatrice in questione e esprimere il loro disappunto per una decisione tanto dura. Vediamo questo licenziamento come una scelta radicale e rigida, in una situazione in cui capiamo il bisogno di chiarire nettamente la faccenda, ma ci interdice la drasticità della strada intrapresa. Noi crediamo che ogni lavoratore debba sapersi assumere la propria responsabilità professionale, ma in riferimento a ciò che viene agito e svolto sul luogo di lavoro nella propria mansione, a quello che nella propria professione viene costruito e portato avanti.


Educatori Uniti contro i tagli

 

martedì 2 giugno 2015

COMUNICATO A SOSTEGNO DELLO SCIOPERO DEI LAVORATORI E LAVORATRICI DEL SOCIALE DEL 4 GIUGNO.

In continuità con le recenti mobilitazioni che hanno visto nascere in città e provincia reti di operatori del sociale (educatori, assistenti sociali, personale amministrativo) auto organizzati per ostacolare la pericolosa deriva al ribasso dei servizi in atto da tempo sul nostro territorio,  come Educatori uniti contro i Tagli, da sempre in prima fila nella difesa di un welfare che sia in grado di abbinare qualità del servizio al cittadino con condizioni salariali e normative dignitose per i lavoratori del settore, aderiamo alla giornata di sciopero e lotta del 4 Giugno e invitiamo tutti gli operatori delle cooperative e del comune di Bologna a parteciparvi.  
Come trasversale movimento di lavoratori riteniamo infatti doveroso cogliere ogni occasione per unire la nostra voce a chi si oppone alle politiche di taglio e privatizzazione dei servizi degli enti locali, allo svilimento dei valori che li avevano originati, agli appalti al ribasso, al peggioramento complessivo delle condizioni dei lavoratori del sociale nel pubblico e nel privato e si batte per un numero maggiore di risorse da destinare al welfare, per la regolarizzazione dei colleghi che, pur non in possesso di titolo,  da anni con la loro professionalità hanno gestito i servizi sul territorio, per chi infine ambisce ad un civiltà che rimetta al suo centro l’uomo e i suoi bisogni e non la speculazione e la compravendita dei diritti delle persone.

Educatori Uniti Contro i Tagli