Visualizzazioni totali

sabato 26 febbraio 2011

PUBBLICHIAMO LA REPLICA DI GAMBERINI SULL'INFORMAZIONE DI OGGI E IL PARERE CONTRARIO DEI CIVICI ECOLOGISTI:

10 SABATO 26 FEBBRAIO 2011 L’INFORMAZIONE il Domani
LA POLEMICA Il sindaco Gamberini replica ai sindacati degli educatori
Servizi, «tagli obbligati»
Colpa delle sforbiciate imposte dal governo
di Massimo Corsini
Il primo cittadino di Casalecchio
rifiuta categoricamente
i paragoni fatti fra
lui Marchionne e Berlusconi
bollandoli come «solo
offensivi». Gamberini ha
spiegato che i tagli subiti, e
che ammonterebbero per
essere esatti a un milione e
300mila euro e non a un
milione e mezzo, non sono
il frutto di una scelta politica,
ma di un taglio a senso
unico. E spiega categorico:
«Io non posso decidere
cosa tagliare sui fondi
per il sociale perché quelli
sono fondi vincolati, quindi
i soldi che ho o che mi
mancano posso spenderli
o meno ma solo in una direzione.
Non si tratta di una
scelta politica. Io non
ho contrattato i miei tagli –
sottolinea - li ho subiti, ed
essendo il mio distretto fatto
di comuni che normalmente
danno molti servizi
nel momento in cui si verificano
delle riduzioni tutto
si amplifica». E precisa
anche il perché negli altri
distretti la situazione non
sia esplosa in questo modo:
«Lì i servizi sociali sono
in mano all’Ausl». Per il sindaco
di Casalecchio l’azienda
dei servizi è addirittura
riuscita a minimizzare
i tagli subiti. Per quel che
riguarda la famosa frase
berlusconiana, ovvero «potevo
anche far finta di
niente e poi a giugno dire
che i soldi non ci sono più
e a dicembre mandare tutti
a casa», Gamberini spiega
che quelle parole significano
che il taglio viene modulato
e spalmato nel tempo
portandolo al 15% perché
diversamente, aspettando
cioè la fine dell’a nno
«la spesa scapperebbe
di mano» e si arriverebbe
ad un 50%. Passando invece
al capitolo Marchionne,
l’amministrazione, proprio
nell’ottica di cominciare
a spalmare fin da subito
le ore tagliate, non avrebbe
cercato di accordarsi
con gli educatori ma
avrebbe semplicemente
«interpellato le scuole per
cercare di trovare un’idea
diversa per la rimodulazione
degli interventi». Poi
Gamberini cerca di inscrivere
la situazione in un
quadro più generale, facendo
presente che il suo
distretto produce 18 milioni
di euro di welfare, «tra i
più alti della regione», e
che l’attuale crisi nel suo
distretto, alla fine dei conti,
sta riportando la situazione
al 2009 e non agli anni
’80.
Ma al di là delle polemiche,
in fondo al tunnel si
intravede una luce. Le ore
di servizio tagliate all’a re a
minori non sarebbero più
28.000 ma circa 15.000.
Per la Cgil è un passo in
avanti, ma non è ancora
abbastanza, quindi la categoria
si dichiara in stato di
a gitazione.

CONTRARI Il capogruppo Ventura: «Bisogna riprogettare la rete sociale»
I civici ecologisti scettici sul bilancio 2011
(P. P.) E sulla vicenda dei tagli il movimento
civico ecologista “Casalecchio al 100”, fa notare
di essere stata l’unica forza di maggioranza a
non votare il Bilancio 2011. «Il nostro voto a
quel bilancio è stato di astensione - ricorda il
capogruppo in consiglio comunale Piero Ventura
- perché, pur esprimendo un parere negativo
alle scelte fatte, il sindaco Simone Gamberini
ha assunto l’impegno di confrontarsi con la
regione affinché i finanziamenti erogati per i
servizi sociali siano più flessibili e utilizzabili
nei vari capitoli di spesa e, riconoscendo il valore
sociale dei servizi tagliati, si è impegnato a
predisporre un tavolo di riprogettazione dei
servizi composto dagli enti pubblici, dal privato
sociale, soggetto gestore dei servizi, e dai
rappresentanti sindacali e datoriali». “Casalec -
chio al 100%” ha cercato di sottolineare con forza
che la compartecipazione e la coprogettazione
dei servizi sociali con tutti gli attori deputati
a trattare la materia possa essere l’unica risposta
ad un mondo che sempre più pone il soldo
al di sopra di ogni rapporto umano e impone un
peggioramento della qualità della vita impoverendo
sempre più il tessuto socioculturale che
sta alla base della convivenza e della felicità.

Nessun commento:

Posta un commento