Qui di seguito L'Interrogazione del gruppo assembleare della federazione della sinistra - Rifondazione Comunista
Al Presidente dell’Assemblea Legislativa
della Regione Emilia-Romagna
SEDE
Interrogazione a risposta scritta
PREMESSO CHE
• Nei comuni di Casalecchio, Monteveglio, Sasso Marconi, Zola Predosa, Crespellano, Savigno, Castello di Serravalle, Monte S. Pietro, Bazzano, è presente fin dal 1998 un sistema socio-educativo che trova il suo punto di forza nella mancanza di turn-over tra gli operatori, fatto che qualifica il servizio garantendo un riferimento unico per l’utenza;
• Le rappresentanze sindacali denunciano che detti comuni e l'Asc (Azienda Speciale Consortile) InSieme, committenti e gestori del servizio, hanno deciso, senza nessun confronto preventivo con le parti sociali, un taglio di quasi 1,5 milioni di euro delle risorse destinate ai servizi sociali ed educativi del territorio;
CONSIDERATO CHE
• In data 9 febbraio 2011 i Sindacati CGIL – Funzione Pubblica e USB, in rappresentanza dei lavoratori delle Cooperative sociali dell’Asc e dei comuni del distretto di Casalecchio, hanno dichiarato lo stato di agitazione;
• in seguito a questi tagli si prevede la perdita netta di 15/20 posti di lavoro e un taglio di 18.000 ore di interventi educativi sui minori disabili all’interno delle scuole, che causerebbero un evidente calo della qualità del lavoro di integrazione sociale;
• questo taglio causerebbe l’interruzione della continuità negli interventi socio/educativi, una continuità che, data l’importanza del fattore umano in questo lavoro, porta al raggiungimento di obiettivi altrimenti impensabili (tra cui interventi volti a: favorire politiche sociali multidisciplinari, promozione dell’agio e del benessere, emancipazione e autonomia delle persone ecc.)
SI RICHIEDE
• quali iniziative e risorse la Giunta regionale intenda mettere in campo per impedire che vengano realizzati i tagli ai servizi socio-educativi nei comuni sopra citati;
• che la giunta si attivi affinché venga convocato un tavolo di confronto tra le amministrazioni sopra citate e le parti sociali, affinchè si possano valutare tutte le misure tese a evitare i suddetti tagli .
Bologna, 23/02/2011
Il Consigliere
Roberto Sconciaforni
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