ANNASSÎM
Donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo
Sede legale Bologna via Fregoli 10 tel 051- 240136
Sede operativa-Centro Interculturale Zonarelli via Sacco 14 Bologna tel 4222072- 3348 128412
All’assemblea e alle associazioni
che organizzato Bologna senza welfare
Nell’esprimere la solidarietà delle donne native e migranti di Annassim , a quanti uomini e donne continuano a svolgere lavoro politico in difesa dei diritti dei lavoratori, delle fasce sociali più deboli, della scuola pubblica, dei servizi sociali , DELLA CULTURA E DELLA GARANZIA AI BUONI E VALIDI PROCESSI EDUCATIVI…
APPOGGIAMO LE VOSTRE RIVENDICAZIONI CHE SONO ANCHE LE NOSTRE
In quanto parti lese , in prima persona,
dalle scelte governative e dalla “CRISI”
Come native , viviamo le difficoltà di tutti,
lavoratrici sempre in pericolo , precarie, disoccupate mamme , nonne.
Queste ultime poi , costrette a fare da ammortizzatore sociale dando vita al welfare familiare…per scongiurare condizioni peggiori di vita
COME immigrate – vediamo nullificato il nostro progetto di integrazione, convivenza pacifica, per un futuro migliore nostro e dei nostri figli .
Questi ultimi saranno quelli che pagheranno un prezzo notevole per scelte che non hanno fatto loro, in un paese che li ignora, anzi li respinge dopo averli illusi di saperli accogliere
Le nostre famiglie si sgretolano ogni giorno di più con la riduzione o l’assenza di lavoro, il deficit della giustizia nei nostri confronti, il pericolo di avere i figli portati via dai servizi sociali perché con il nostro reddito non riusciamo più a mantenerli , figli nati in Italia che vengono considerati sempre immigrati. Stranieri o addirittura clandestini da criminalizzare.
Adesso noi donne migranti siamo nella condizione di non potere più ritornare al nostro paese e di non riuscire a vivere in Italia . La realtà del mondo arabo , anche per il ruolo avuto in passato dall’OCCIDENTE continua ad essere esplosiva e i nostri paesi sono “in fiamme”
Come Annassim stiamo tentando di fare un’analisi sulla trasformazione della migrazione femminile, sul cambiamento di mentalità e abitudini nella relazione con i/le native, sulla differenza che comincia ad essere evidente fra noi genitori venuti da ALTROVE e i nostri figli e le nostre figlie nati e cresciuti in Italia.
Non ci sfugge il nuovo ruolo del Volontariato e l’uso strumentale da parte delle istituzioni , contro cui bisogna opporsi
Tali problemi non vanno visti in modo isolato ma come tutto il resto che è oggetto di denuncia sociale è da collocarsi in un quadro “comune “ la cui soluzione non può che essere politica e culturale.
Il protagonismo non può che essere di tutti-e . Da questa gabbia o ci salviamo tutti-e o non c’è salvezza possibile
Il problema è individuare le forme di aggregazione , di resistenza, e di proposte costruttive
partendo dalla considerazione che
SIAMO IN QUESTO SISTEMA
CHE LA REALTA ’ DI PARTENZA E’ QUELLA IN CUI VIVIAMO
BO 21’-11-011
LE DONNE DI ANNASSIM
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