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mercoledì 26 ottobre 2011

SIAMO ALLE SOLITE....

Ancora una volta tagli, questa volta mascherati dal passaggio di servizi da una cooperativa ad un'altra.
Parliamo ancora delle vicende degli operatori e delle operatrici della ormai ex Coop GECO, in liquidazione volontaria dallo scorso agosto, che sono passati ad altre cooperative sociali tramite un accordo sindacale firmato nel mese di settembre.
Siamo oramai alla fine di ottobre e decine di educatori non hanno ancora raggiunto il monte ore con cui lavoravano sino a pochi mesi fa.
Parliamo in particolar modo di lavoratrici e lavoratori impegnati da anni nei servizi sociali di S.Lazzaro e di Bologna Est, attivi sui servizi della Neuropsichiatria Infantile.
L' Ausl avrebbe comunicato alle cooperative impegnate su questi servizi (La Carovana e Libertas in particolare) una riduzione di circa un terzo delle ore conferite per gli interventi educativi.
Nello specifico si parla di una riduzione da circa 110 ore a 76 ore settimanali per gli operatori ex-Geco assunti da La Carovana, circa un 31% in meno.
Ad oggi ci troviamo nella paradossale situazione di operatori che provengono da GECO e a cui non è stato corrisposto lo stipendio di maggio, giugno, luglio e agosto (per alcuni anche settembre), entrati in Cassa integrazione straordinaria nel mese di agosto, passati ad altre cooperative che però -a causa dei tagli- sono riusciti a fornire loro ad oggi contratti con orari nettamente inferiori a quelli precedenti.
Ad oggi l'Ausl non avrebbe ancora chiarito l'effettivo ammontare dei rimborsi chilometrici e la eventuale disponibilità di fondi cassa ad hoc, fondamentali per la qualità degli interventi educativi (fino ad ora sempre concessi e presenti da sempre nelle programmazioni).
Non è più possibile sopportare una situazione di qeusto genere, è uno scandalo giocare in questo modo sulla pelle di lavoratori qualificati, presenti sui servizi da anni e con relazioni consolidate all'interno del tessuto sociale.
Vogliamo risposte subito!!!

Educatori contro i tagli

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