Casalecchio, 11 aprile 2011
Care colleghe e colleghi, un breve resoconto della trattativa in Via Cimarosa di giovedì scorso.
Gli enti locali hanno ipotizzato di poter ridurre il taglio da 1,4 milioni a 200-250.000 euro, possibilimente senza "intaccare l'offerta".
Questo vuol dire che c'è un impegno generico a non tagliare "ore operative", ma ad aprire un ragionamento per togliere risorse da fondi cassa degli interventi e altre voci.
Nello stesso tempo non possiamo essere d'accordo con l'ipotesi di tagliare due o trecentomila euro togliendo risorse dai fondi cassa degli interventi, dalla programmazione o dai rimborsi chilometrici.
Sarebbe una follia, ci verrebbe tolto con una mano quello che ci viene lasciato dall'altra.
ASC e Comuni si sono impegnati a fare un nuovo incontro con i sindacati dopo il 13-14 aprile. In quei giorni ci sarà una conferenza metropolitana sul tema sociosanitario in cui saranno distribuiti nuovi fondi regionali.
In tema di prevenzione, ASC ritiene di poter ridurre il taglio da 250.000 a 80.000.
Il taglio inizialmente proposto era di 35.000 euro su educazione al lavoro, 34.000 su educativa di strada, i restanti 190.000 su gruppi socioeducativi e interventi individuali.
Si sostiene di aver trovato oltre 100.000 euro, da sommare ai 60.000 "reperiti" per coprire il periodo gennaio-marzo.
Il prossimo incontro tra le parti sociali sarà il 28 aprile.
Sottolineiamo che tutto quello che è stato ottenuto fino ad ora è il risultato dello sforzo congiunto di educatori, genitori e sindacati.
Non a caso la nostra presenza durante la trattativa è stata molto efficace.
Nonstante l'incontro sia stato spostato all'ultimo dalla sede del Comune a Via Cimarosa, sono arrivate diverse decine di educatori. Le colleghe e i colleghi presenti sono entrati in ASC e hanno volantinato all'interno.
Se si è potuti passare da 1,4 milioni a una proposta di 250.000 euro, pensiamo che la nostra mobilitazione sia stata molto efficace.
Ma non molleremo e ci prepariamo a chiedere ai sindacati uno sciopero per la prima data utile, non solo perchè il nostro obiettivo è l'azzeramento dei tagli, ma anche perchè non vogliamo che il conto (salato) ci sia presentato con il bando di gara che uscirà a settembre.
Neanche mezz'ora di meno.
Educatrici ed educatori contro i tagli
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