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domenica 3 maggio 2015

Martedi 5 maggio tutti in piazza! NO AL DDL BUONA SCUOLA

Martedì 5 Maggio avrà luogo lo sciopero della scuola: gli educatori, essendo personale esterno alla scuola, non possono scioperare e dunque, in qualche misura, il disagio che l’astensione dal lavoro degli insegnanti recherà al sistema scuola, ricadrà proprio su di loro. Non di meno, come Educatori contro i Tagli appoggiamo ogni lotta contro questa riforma, convinti che essa si collochi all’interno di un progetto globale di riorganizzazione delle istituzioni che viene imposto dall’alto snobbando le richieste partecipative dei lavoratori.

Aggiungiamo dunque, a quello di insegnanti e studenti, anche il nostro NO al DDL conosciuto beffardamente come “Decreto della Buona Scuola” e lo facciamo perché:

Siamo contro questa riforma perchè siamo contrari ad una scuola verticistica che affida tutto il potere decisionale in materia di scelte didattiche e finanziarie ai dirigenti scolastici e siamo invece favorevoli ad una scuola che favorisca la partecipazione democratica di tutti coloro che vivono e operano al suo interno (insegnanti, studenti, educatori delle cooperative e personale ATA).

Siamo contro questa riforma perché siamo contrari ad un sistema scolastico che continua a non essere capace di accogliere le diversità attuando di fatto alla fine della scuola secondaria di primo grado una selezione tra studenti in base alla loro provenienza sociale e vogliamo invece un modello scolastico inclusivo che crei preventivamente contesti d'accoglienza che siano in grado di garantire pari opportunità a tutti gli studenti. Siamo contro questa riforma perchè non prevede alcun finanziamento per l'edilizia scolastica e abbandona insegnanti e studenti al rischio di operare in strutture vecchie e spesso non a norma.

Siamo contro questa riforma perché dietro alla dichiarata stabilizzazione degli insegnanti si nasconde invece il rischio di un'ulteriore precarizzazione con l'introduzione di incarichi triennali rinnovabili o meno a completa discrezionalità del dirigente scolastico, ponendo dunque coloro che non saranno mai assunti a tempo indeterminato in una condizione di disoccupati a vita perché non potranno più essere neppure utilizzati per supplenze temporanee.


Siamo contro questa riforma perché… non parla di noi. Noi educatori che da anni lavoriamo, fianco a fianco al personale scolastico interno, per migliorare il sistema scuola operando processi di mediazione in favore della popolazione studentesca più svantaggiata e lo facciamo, tra l’altro, all’interno di una cornice legislativa che i nostri amministratori alle volte sembrano dover rispettare quasi con fastidio.

Come Educatori rivendichiamo inoltre una redistribuzione più equa dell'orario dei servizi di integrazione scolastica con il ripristino di un numero congruo di ore di programmazione e coordinamento con gli insegnanti, ore ormai scomparse o ridotte all'osso in tutte le scuole della città, per elevare il livello qualitativo di tali servizi in nome di una reale affermazione del diritto alla parità di trattamento di tutte le diversità presenti tra i studenti delle scuole.

Per tutti questi motivi saremo insieme agli studenti medi martedì 5 maggio, ore 9.00, P.zza San Francesco

Educatori uniti contro i tagli


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