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sabato 11 maggio 2013

La nuova precarietà a tempo indeterminato: cosa faremo?


Mercoledi scorso, 8 maggio si è svolto presso il "Blogos" di Casalecchio di Reno l'incontro pubblico da noi promosso avente per tema "la nuova precarietà a tempo indeterminato". Fra gli interventi quello di Roberto Sconciaforni, Consigliere Regionale di Rifondazione Comunista, di delegati sindacali di CGIL e USB, di Marialba Corona mamma di un bambino autistico di Casalecchio di Reno, di educatori come Enzo del Comune di Bologna, Cristiano educatore di cooperativa che lavora nell'ambito della neuropsichiatria infantile, Marco anche lui dipendente di cooperativa che lavora nella scuola. Si è cercato di mettere in risalto il problema del lavoro estivo, della condizione dell'educatore senza titolo e con, che lavora nel privato sociale, si è messo in risalto che anche gli educatori dipendenti comunali sono vittime dei tagli e delle riorganizzazione come quella che sta per avvenire con la creazione dell'ASP Unica a Bologna, a discapito di posti di lavoro e della qualità dei servizi sempre più scadenti. Dopo i vari interventi si è concluso con la proposta di un documento da presentare alle amministrazioni comunali ed alla Regione che proponga  l'adozione di un  appalto unico secondo il modello già in vigore a Casalecchio di Reno, per i Servizi educativi nel loro complesso e dunque anche per i centri estivi ed i servizi scolastici, che garantisca la continuità lavorativa nei dodici mesi e la tutela dei diritti dei lavoratori.  Chiediamo anche una  partecipazione attiva  degli educatori  insieme agli utenti nei vari tavoli regionali, comunali, insomma vogliamo esserci anche noi  laddove dove si parla del nostro lavoro e delle problematiche annesse. Prossimamente daremo ulteriori dettagli.






Educatori uniti contro i tagli

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