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venerdì 9 settembre 2011

RIPRENDIAMO DAL SITO DI RADICITTADELCAPO.IT:

Riassunti i lavoratori Geco, da quattro mesi senza stipendio

8 sett. – Saranno tutti riassunti i 154 operatori della cooperativa Geco che da mesi lavoravano senza stipendio dopo il tracollo finanziario del consorzio cui anche Geco partecipava. Lo dice un accordo firmato ieri sera da cooperative, sindacati e lavoratori.
L’accordo prevede che tutti i 154 operatori Geco siano ricollocati in 5 cooperative e cioè Cadiai, Csapsa, La Carovana, Dolce e Libertas. I lavoratori manteranno le vecchie condizioni contrattuali e saranno riassunti a tempo indeterminato. Per loro varierà però il monte ore disponibile, come ogni anno in corso di definizione proprio a settembre tra cooperative e istituzioni. Per i 20 lavoratori a tempo determinato che hanno visto terminare il proprio contratto negli scorsi mesi si sta invece valutando la possibilità di assegnare loro una sorta di priorità sulle future assunzioni.
Resta per tutti invece la questione dei quattro mesi di lavoro non pagati. “Stiamo pensando di anticipare in qualche modo i soldi ai soci – spiega Tiziano Tassoni di Legacoop - perchè l’Inps ha un fondo apposito, ma le tempistiche sono sempre incerte”.
“Le imprese cooperative coinvolte nell’accordo – sottolinea Doriana Ballotti, responsabile welfare di Legacoop – hanno dimostrato responsabilità nell’applicare il principio mutualistico anche quando non è previsto dalla legge, come nel caso Geco dove i lavoratori potevano anche non essere riassunti automaticamente”.
L’Usb che ha firmato l’accordo insieme a Cgil e Cisl, critica le cooperative per aver fatto ricadere sui lavoratori “colpe non loro”, non garantendo il monte ore precedente e promette l’inizio una nuova fase di mobilitazione. Fabio Perretta del sindacato di base commenta così la firma dell’accordo: “Portare a casa la pelle ci siamo riusciti, ora però dobbiamo rivendicare i diritti”.

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