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mercoledì 18 maggio 2011

PUBBLICHIAMO DALL'INFORMAZIONE DI OGGI:

Affollata assemblea di genitori per chiedere conto dei tagli alla scuola
Sul welfare dialogo tra sordi
I cittadini vogliono gli educatori. Il sindaco: poche risorse

Massimo Corsini

Partiamo dalla fine dell’incontro che si è tenuto due sere fa a Zola Predosa tra genitori dell’Istituto Comprensivo di Zola e le figure istituzionali invitate. Ad un certo punto un genitore ha chiesto: «Signor sindaco, se c’è una situazione così di disagio all’interno della scuola - riferendosi ai tagli sul welfare che andrebbero a ripercuotersi sugli educatori - perché si stanziano tre milioni di euro per la nuova biblioteca comunale quando non ci sono i soldi per finanziare le politiche sociali? ». Le cause paradossali indicate dal sindaco di Zola, Stefano Fiorini, sono state due: i fondi vincolati ed il patto di stabilità. Per quanto ingenua però, la domanda continua a porre un vecchio problema. I genitori, circa un centinaio, avevano chiesto al sindaco Fiorini, all’assessore alle politiche sociali Nadia Masetti, al vicepresidente del distretto di Casalecchio Massimo Masetti e Marilena Fabbri di essere esaustivi e concisi. Missione fallita perché dalle
nove alle 11 hanno parlato solo loro per ribadire la vecchia teoria: il distretto subisce i tagli del governo. Fiorini ha raccontato che come amministratori « s i sono sentiti molto soli, ma che comunque il Comune ha erogato in tre anni 600 mila euro di finanziamenti per il diritto allo studio ». Mettendo le mani avanti, invece, Nadia Masetti ha sottolineato che dalla stampa non si può avere un’informazione corretta su certe cose, ma che comunque il Comune di Zola e ASC Insieme si impegnano a promuovere l’agio. Non si è capito cosa si può fare per raggiungere questo agio. Eppure le richieste dei genitori erano state abbastanza chiare: scongiurare una guerra tra poveri e fare fronte all’aumento della popolazione scolastica con le risorse adeguate.

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