Buone Feste caro vecchio welfare.
Nessuno più di te ha bisogno di un augurio sincero. Anche durante l’anno che va
finendo non è che ti abbiano trattato tanto bene. Questa mania di tagliuzzarti
un po’ dappertutto proprio non la perdono lassù in alto, nelle stanze dove si
decide. Ma noi educatori siamo gente per bene, e allora buone feste anche a quelli
che decidono. Sperando che si ricordino di tanto in tanto che di protezione e
difese abbiamo bisogno tutti e che basta un nonnulla, una semplice capriola del
destino, per passare dalla parte di chi ha bisogno.
Nel frattempo, la nostra città è
crollata all’ultimo posto nelle graduatorie nazionali sulla sicurezza e allora auguri
anche ai responsabili della sicurezza a Bologna, sperando che tra un decreto di
sgombero e l’altro, trovino anche il tempo di occuparsi della nostra tranquillità.
Ma buone feste soprattutto a
tutti quelli che stanno cercando un lavoro, una casa, una cura, a tutti quelli
che hanno un bisogno. Avere bisogno è diventata la vergogna del nostro tempo,
eppure è la condizione umana più naturale, quella cui nessuno si può sottrarre in
ogni giorno della sua esistenza. Noi non abbiamo vergogna di aver bisogno. E
continueremo anche nel 2016 a
difendere l’esistenza dei mestieri in cui “ci si prende cura degli altri”. Lo
faremo insieme ai tanti colleghi che a Bologna e nel resto del paese non si
rassegnano all’idea di una società così diseguale, così precaria, così triste.
Buone feste a tutti loro, buone
feste a tutti noi.
Educatori uniti contro i tagli
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