Gentilissime/i
tutte/i
alcuni
mesi fa siamo stati contattati da Serena che, dopo averci conosciuto attraverso
il web, ha voluto farci una proposta che nella sua semplicità abbiamo trovato
molto stuzzicante. Pur essendo psicologa di formazione, Serena opera da
anni come educatrice in una cooperativa. Avendo visto nella sua realtà
lavorativa molti colleghi andare in difficoltà sul piano psicologico per tutta
una serie di questioni ben note a chi fa i nostri mestieri, e rilevata la
necessità di aprire spazi di elaborazione per i vissuti più faticosi, ha
provato a proporre in giro l'attivazione di uno sportello d'ascolto senza mai
averne a rimando una risposta positiva.
Noi
invece condividiamo questa necessità, per cui ben volentieri abbiamo accolto
tale proposta. Il senso stesso della nostra esistenza come "Educatori
uniti contro i tagli", tra l'altro è anche quello di proporsi come
gruppo d'appoggio per i colleghi che vogliono attivare iniziative che in
qualche modo sperimentino forme operative di cambiamento per chi pratica
mestieri di cura dell'altro e dunque è soggetto a particolari forme di
patalogie.
Il burnout, per esempio, ormai da tempo è riconosciuto
come sindrome da affaticamento lavorativo e malattia professionale peculiare
del nostro settore, non di meno risulta ancora complesso individuarlo e
riconoscerlo per prevenirlo. Non di rado la cosa ha delle ricadute a livello di
sofferenza psicologica anche sulla propria vita personale. Aggiungiamo
inoltre che il taglio delle risorse non permette più alle cooperative di
appartenenza di investire cifre importanti sulla prevenzione di tali disturbi
in supervisioni, formazioni o altre opportunità del genere.
Ecco
dunque che, con la proposta di Serena, nel nostro piccolo proveremo a dare un
punto di riferimento ai colleghi che riterranno di averne bisogno e, perché no,
anche a cercare di fungere da stimolo per la diffusione di pratiche
socializzanti tra chi opera nei nostri ambiti e rischia costantemente di
scivolare nella faticosa condizione di "solitudine professionale".
Cominceremo con un breve periodo sperimentale dove allo sportello ci sarà
principalmente Serena, viste anche le sue competenze e la sua formazione
professionale (http://www.psichebologna.it/), nel caso sarà necessario, provvederemo
in un secondo momento ad affiancarla con altre figure accredidate.
Lo sportello è gratuito ed è aperto da Gennaio 2017
tutti i Martedì presso gli spazi del TPO ( via Casarini 17/5) dalle 17.30 alle 21.30.
Lo sportello, gestito da psicologi psicoterapeuti,
offre un percorso di massimo 5 colloqui di sostegno sul tema dello stress lavorativo correlato al ruolo di lavoratore del sociale.
Si accede ai colloqui prenotandosi al numero 3205739784– Dott.ssa Serena Saggiomo
SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO PER EDUCATORI
Cosa non è:
- Non è uno spazio di psicoterapia personale né uno spazio per "curare" dei disturbi.
- Non è un momento che sostituisce le supervisioni singole o di Equipe che dovrebbe offrirti la cooperativa.
Cosa può essere:
- uno spazio neutro e imparziale di riflessione sui vissuti personali legati al proprio lavoro di educatore, ai rapporti con l'utenza e con la "cornice" lavorativa.
- un aiuto per superare un momento di impasse emotivo legato al proprio lavoro.
- un momento in cui, con l'aiuto di un esperto, si può valutare il proprio livello di burnout e stress lavorativo ed essere informati sui possibili percorsi da intraprendere.
- uno spazio libero di ascolto e di catarsi.