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mercoledì 20 maggio 2015
Comunicato presidio 26 maggio per chiedere la creazione di un percorso per la regolarizzazione degli "Educatori Senza Titolo".
“Si insegna quello che si è, non quello che si sa”. (Albert Einstein)
In un tempo in cui le dinamiche economiche contano più delle relazioni umane e la distanza tra le richieste d’aiuto degli ultimi e l’orecchio di chi dovrebbe ascoltarli aumenta ogni giorno di più, mentre il Welfare viene svenduto al miglior offerente e la professionalità diventa solo il pretesto per sbandierare qualità fittizie, mentre centinaia di lavoratori continuano a perdere tutele ogni giorno noi Educatori Uniti contro i tagli vogliamo affermare per l’ennesima volta che la civiltà di una società si misura sulla sua capacità di rispondere e accogliere i bisogni della parte di popolazione più esposta, ovvero nella difesa di un Welfare equo e universale.
Ecco perché martedì 26 maggio, a partire dalle ore 9 terremo un presidio davanti al Palazzo della Regione Emilia Romagna, a Bologna, viale Aldo Moro 50, durante l’assemblea del Consiglio Regionale,
per
Chiedere la dovuta attenzione al tema del riconoscimento della professionalità degli educatori senza titolo;
Rivendicare l’importanza del lavoro pluridecennale di tali figure sul territorio, lavoro ed esperienza che ha contribuito a costruire la rete dei servizi;
Difendere il diritto, presente e futuro, alla loro professione, svolta con orgoglio da anni. Diritto messo seriamente in discussione dalla deriva da tempo presa dai bandi, dalle gare d’appalto e dalle scelte istituzionali.
Avviare un percorso di regolarizzazione che permetta a questi educatori di continuare a svolgere il loro lavoro all’interno dei servizi a bando pubblico.
Sia chiaro, non è solo una questione occupazionale. La nostra mobilitazione, rivendicando il riconoscimento della qualità e della professionalità con cui faticosamente nel tempo abbiamo contribuito a costruire i servizi di questo territorio, si rivolge necessariamente alla difesa del sistema intero del Welfare affinché ad ogni cittadino in difficoltà venga riconosciuto il diritto ad usufruire del miglior servizio possibile.
Scendiamo in presidio in difesa di un modello di società inclusiva, che metta sempre e comunque al suo centro, il valore della Persona.
link per firmare petizione: https://secure.avaaz.org/it/petition/Consiglieri_Regionali_Emilia_Romagna_Universita_Lega_delle_Cooperative_Regolarizzare_gli_Educatori_Senza_Titolo_con_una_/?nFsmdfb
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