Il presidio
davanti alla sede della regione Emilia Romagna, organizzato dagli
Educatori Uniti contro i tagli, ha avuto luogo martedì 26 maggio
dalle 9 alle 12. Gli operatori e i cittadini che si sono raccolti
davanti agli uffici di via Aldo Moro 50 sono stati numerosi, pronti a
rivendicare a voce alta i loro diritti di lavoratori e di
partecipanti alla vita sociale. Dopo circa un’ora una prima
delegazione di manifestanti è stata accolta dalla Vicepresidente
della Regione, Elisabetta Gualmini, a cui si è esposta la situazione
e che ha preso con i lavoratori l’impegno di approfondire il tema e
di trovare delle risposte. Successivamente il presidio è rimasto al
suo posto e ha tentato, come atto dimostrativo, di entrare
pacificamente nel palazzo per consegnare le circa 1400 firme raccolte
dalla petizione, attivata ancora a fine 2014. I manifestanti sono
stati bloccati e, dopo qualche minuto un po’ movimentato, una
delegazione è stata nuovamente accolta, questa volta dal
Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa, Fabio Rainieri,
dall’Assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi, e dai
consiglieri regionali Antonio Mumolo e Silvia Piccinini, con cui c’è
stata la possibilità di un confronto aperto, onesto ed equo. Lo
stesso assessore ha invitato una delegazione di 3 rappresentanti del
movimento degli operatori sociali ad un incontro in Regione nel
giorno venerdì 5 giugno alle 12. Quella sarà la sede in cui
cominciare operativamente a capire insieme come intraprendere il
percorso di riconoscimento della professionalità del lavoro sul
territorio degli educatori senza titolo. L’Impegno di tutti dovrà
essere rivolto a difendere la dignità del ruolo educativo e la
qualità professionale e umana che ha generato e genera nei Servizi
alla persona. Resta degno di grande nota la presenza attiva, in una
sede istituzionale di concertazione, di una delegazione di
rappresentanza dei lavoratori.
Ringraziamo
per l’impegno e la partecipazione:
Tutti i
lavoratori, gli educatori, le educatrici, le assistenti sociali e i
cittadini che hanno partecipato;
La Rete
Nazionale Re.N.O.S. per il sostegno;
Cgil, Adl
Cobas, Cub Cobas e Usb per averci aiutato con la partecipazione e
l’assemblea sindacale;
I
consiglieri regionali che hanno sostenuto la nostra mobilitazione:
Antonio Mumolo (Pd), Silvia Piccinini (M5S), Igor Taruffi (Sel).
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