Visualizzazioni totali

martedì 24 dicembre 2013

BUONE FESTE COLLEGHE E COLLEGHI, COMPAGNE E COMPAGNI!

BUONE FESTE COLLEGHE E  COLLEGHI, COMPAGNE E COMPAGNI

Se ne va il 2013, finalmente. E come ogni cosa che passa, passa per non tornare più. Probabilmente non tornerà mai più neppure questa città come l’avevamo conosciuta anni fa, la Bologna sociale di una volta è ormai diventato un non luogo dove si può morire di freddo sotto un ponte senza che se ne accorga nessuno. La modernità, per dirla con Bauman, continua a sfornare senza sosta “persone inutili” e la precarietà non ha di certo unito chi la soffre, tutt’altro: un inarrestabile processo di frammentazione sociale è tuttora in atto.  E noi non sappiamo più cosa fare. Noi lavoratori del sociale, chiamati a presidiare luoghi di cura ormai quasi completamente svuotati di senso e di danari. Simboliche sentinelle di uno stato sociale che continuano a molestare. Dopo tante belle promesse, nell’ultima legge di stabilità il welfare è stato completamente snobbato, si continuano a finanziare aerei e navi militari e si lasciano sulla strada i nostri minori, i nostri ammalati. Vorrà dire che partiremo tutti per una bella guerra e che se poi ci faremo male non avremo nemmeno i soldi per un cerotto. Ma che andassero a cagare!
Preferiamo rivolgerci ai tanti colleghi che un po’ ovunque in giro per la penisola, da Milano a Reggio Calabria, hanno aperto presidi di salvaguardia del poco welfare rimasto a tutela dei più deboli e in difesa di quel minimo di dignità contrattuale che deve avere ogni mestiere. A tutti loro auguriamo feste piene di nuovi incontri e di vino buono e un anno nuovo ancora in prima fila perché per noi Educatori contro i tagli che siamo nati nella lotta, vivere e lottare sono spesso la stessa cosa. Un grande che di recente se n’è andato via, Lou Reed, diceva che la vita è ingiusta, bella e inevitabile. Non possiamo che assecondarla.
E allora buone feste soprattutto alle persone inutili, agli esuberi e alle eccedenze di questa società avara ed ingorda, ai sassolini negli ingranaggi dei poteri forti, alle anomalie, a chi fa si che le cose non si mettano mai a posto del tutto, a chi non s’arrende alla rassegnazione. Buone feste a Nelson Mandela, ovunque lui sia.
Buone feste colleghe e colleghi, compagne e compagni.
Eduardo Galeano ha scritto “L’utopia è come un punto dell’orizzonte, cammini e non arrivi mai. Man mano che ti avvicini si sposta… e allora a che cosa serve? Serve esattamente a questo: a continuare a camminare”.

Educatori contro i tagli


Nessun commento:

Posta un commento