CASALECCHIO DI RENO: ASC INSIEME, ANNO
NUOVO VITA VECCHIA!
Ci risiamo! Eccoci
arrivati a settembre, a pochi giorni dalla ripresa dei servizi educativi e di
sostegno scolastico e di nuovo molte nubi e tagli pendono, come la spada di
Damocle, sopra la testa degli educatori del distretto Asc Insieme.
Pochi mesi fa in un
editoriale il sindaco di Casalecchio Simone Gamberini scriveva “Il Consiglio
Comunale nel mese di giugno ha approvato il bilancio preventivo dell’Azienda
Consortile Insieme: con uno stanziamento di oltre 3.200.000 euro siamo riusciti
ad incrementare le risorse disponibili per i servizi sociali. Il bilancio 2013
è ancora una volta, infatti, un bilancio a decisa connotazione sociale. Abbiamo
mantenuto invariata l’offerta dei servizi per l’infanzia e per il
sociale……Abbiamo mantenuto invariate rispetto al 2012 le tariffe per tutti i
servizi alla persona, dalla scuola al sociale”, certamente leggendo
l’editoriale si prospetta un Welfare più equo ed inclusivo. Anche la
parlamentare M. Fabbri, nonché presidente onorario di ASC Insieme, punzecchiata
su face book in merito al modus operandi di ASC, risponde “Credo che di creatività
positiva ne abbiamo messa. Il nuovo contratto riconosce gli aumenti
contrattuali, riconosce la mensilità fissa con conguaglio finale piuttosto che
il pagamento a ore, le ore non lavorate non vanno a risparmio ma servono a
finanziare altri progetti x tempo o
libero o estivi.
Ci si è inventati
l'educatore di plesso. Siamo intervenuti per verificare meglio l'appropriatezza
della spesa, non vorrei che sia questo che non va bene. Se in giro si trova di
meglio siamo disponibili al confronto, non abbiamo la pretesa di essere
infallibili. Confronto che abbiamo sempre tenuto e ancora teniamo con le
organizzazioni sindacali e con chi ce lo chiede. Poi credo che dobbiamo avere
tutti la consapevolezza di non essere in un periodo di vacche grasse, ma in uno
in cui si cerca di fare le nozze con i fichi secchi.”!
E noi abbiamo risposto "Non si può non rispondere che è merito anche
nostro che di quei servizi abbiamo sempre cercato di salvarne la qualità: sono
state le nostre pressioni e quelle dei sindacati a “salvare il salvabile” dalle
nostre parti, non certo la creatività dei vostri “democratici” tagliatori di
teste. A fronte poi di questo contentino contrattuale ai lavoratori, come
possiamo secondo lei chiamare i tagli ai servizi del lotto 4 che riguardano
immigrati, sostegno genitoriale, sociale ed educativo a donne sole con minori,
educazione al lavoro, gruppi socio educativi per la prevenzione al disagio
minorile ed educativa di strada? Rimodulazione? Poi smettiamola di definirci i
più virtuosi per giustificare il progressivo scivolamento in basso del modello
del welfare emiliano: per esempio, non basta certo dire che in molti paesi africani
o mediorientali la condizione femminile è peggio che da noi per lavarci le mani
di fronte all’arretramento palese e apparentemente irrefrenabile che il diritto
della donna sta subendo nel nostro paese. Quello che non ci torna è perché,
ormai a distanza di anni, pur di fronte alla generale insoddisfazione
(famiglie, cittadini, operatori, operatori di ASC compresi, provi a chiedere
nelle stanze di Via Cimarosa un moto di sincerità rispetto alla gestione dei
servizi sul distretto e ne sentirà delle belle) solo gli amministratori e i
politici continuino a difendere un modus operandi che nella forma può
apparire orizzontale e un tantino anche “freakettone” ma nella sostanza è
verticistico e pressappochista"!
Purtroppo notiamo, anche, come tra le parole e i fatti ci sia
un’impressionante discordanza visto che dalla partenza del nuovo appalto su
alcuni lotti c’è stato, di fatto, un taglio di almeno il 30% delle ore se non
addirittura la chiusura di alcuni servizi. Inoltre apprendiamo con sorpresa che
anche quest’anno a pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico, magia,
verrà fatto un altro taglio del 10% circa sulle ore di educativa scolastica.
Ovviamente tutto questo all’insaputa di tutti (famiglie ed operatori). Non
possiamo non ricordare le parole di una mamma combattiva di Casalecchio la
sig.ra Marialba che durante un intervento nella trasmissione radio “Signore e
signori il welfare è sparito!” disse “Il
bambino non è coperto per l'intero orario scolastico: da settembre a Natale si
susseguono continue promesse di intervento e di risoluzione del problema, da
Natale a pasqua si fanno riunioni e da pasqua a fine scuola il problema è
risolto ma evidentemente si son buttati via quasi due terzi dell'anno
scolastico. Ma anche a problema apparentemente risolto le problematiche
persistono gli orari sono spezzettati con diverse persone che girano sul
bambino e alle esigenze del disabile vengono messi davanti problemi economici e
contrattuali. E' difficile per un genitore capire queste ragioni e vorrei
aprire un dibattito su una bella parola che ultimamente ha riempito la bocca a
diverse persone a riunioni alle quali ho partecipato: condivisione, condivisione
è stata riportata recentemente dal Dott. Angelo Floritti, condivisione è stata
di nuovo rimarcata dalla Dott.ssa Scoccati e dall'onorevole Marilena Fabbri
nonché da varie Associazioni Territoriali, condivisione? Bella parola, in
pratica inesistente, le famiglie continuano ad essere lasciate fuori da tutte le
decisioni o a essere chiamate per progetti già decisi.”.
Ecco questa è la
realtà di un distretto come quello di Casalecchio che con le parole costruisce
castelli di sabbia e che nella realtà non vuole condividere e ascoltare le
proposte degli educatori e delle famiglie. Non abbasseremo la guardia di fronte
a questo ennesimo attacco al sistema welfare e alle ore degli educatori,
difenderemo come sempre la qualità dei servizi educativi e la dignità del
nostro lavoro, vogliamo sia chiaro che di fronte al nulla ebbene nulla abbiamo
da perdere e continueremo a non demordere. Ci chiediamo perché ASC Insieme
abbia paura a fare un vero confronto aperto con la cittadinanza e con gli
educatori accettando anche le critiche, senza porre veti e minacce, d’altronde
ricordiamo a tutti, anche ad ASC che la Costituzione prevede la libertà di espressione e
di pensiero , o no?
“Educatori contro i
tagli”
Articoli di rifermento: da Casalecchio Notizie
N° 3 luglio-agosto 2013 e dal blog educatoricontroitagli.blogspot.com
Grazie!!!Condivido pienamente !
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